domenica 23 agosto 2015

I miei 5 tormentoni estivi.

Se pensate che questo sia un post con una rassegna delle canzoni estive che preferisco, avete sbagliato di grosso. Anche perché, parliamoci chiaro, il panorama musicale attuale offre ben poco. Comunque, tornando a noi: no, non vi parlerò di musica, ma bensì delle mie fissazioni estive.
E sì, perché - almeno su certe cose - mi fisso parecchio e ogni periodo ha la sua top ten e questi mesi estivi non sono stati da meno. Vediamo quindi cosa ha catturato la mia attenzione in questa estate 2k15 (ma mettere lo 0 comportava uno sforzo abnorne?).

#5: La LAUREA


Non prendetemi per pazza, ma davvero sono ormai fissata. Manca ancora qualche materia, ma ogni cosa parla di lei: ovunque mi giri e mi volti, vedo materiali, idee, spunti e non posso fare a meno di pensarci. Quando lavori ad un obiettivo da tantissimo tempo e sei ormai quasi al traguardo, non puoi non "fissarti". ;)


#4. The Royals.





Nuova serie tv che ho scoperto a maggio, ma da allora sto bramando la seconda stagione e sono alla continua ricerca di foto, notizie e quant'altro sul cast. Se non l'avete ancora visto, vi consiglio vivamente di farlo. La storia è incentrata su una fantomatica famiglia reale moderna che fra scandali, intrallazzi, tradimenti, bugie e love story dovrà guidare il Regno Unito e cercare di conquistare il cuore del popolo britannico. Perché ne sono fissata? Perché è impossibile il contrario, specie quando scoprirete JASPAAAAA! God save the Queen. And Jaspaaaaa, too.



#3. -A






Ho passato le tre notti precedenti il cosiddetto "FaceToFace" facendo teorie, provando a ricostruire tutti i pezzi, cercando di capire chi fosse questo benedetto -A. Scommettevo su Noel o Ian e invece chi mi propina quella Troller Queen di Marlene? CECE. Il personaggio più odioso, stupido e fastidioso di sei anni di Pretty Little Liars, che improvvisamente si rivela essere la mente diabolica di tutto questo e per giunta ha una storia tristissima alle spalle. No, Marl. Ci hai trollato di nuovo e io questo non lo accetto e non accetto nemmeno che -A sia lei. Per l'ansia che mi hai fatto provare, ti sei beccata il terzo posto nelle mie fissazioni estive. 


#2.  Il dégradé.




Per intenderci: questo. Sono anni che bramo questo colore di capelli, ma farlo capire al parrucchiere era sempre molto difficile, quindi ho desistito. Adesso che va di moda - il che mi frena dal richiederlo -, sono tutti esperti. Nonostante ciò, non posso fare a meno di adorarlo. Lo trovo molto più naturale dello shatush e sicuramente ha anche un effetto più bello. 



#1. KARLIE KLOSS

 


Ciao, sono Karlie, ho 23 anni, sono altissima, biondissima, bellissima e simpaticissima. E ovviamente amicona di Taylor Swift. Benvenuta a pieno titolo tra le mie fantomatiche gemelle, assieme a Emma Watson. Jennifer Lawrence e Cara Delevingne! Supertop dalla gambe infinite (beata lei!), Karlie mi ha conquistato per la sua simpatia che emerge chiaramente nei video che quasi giornalmente pubblica sul suo canale Youtube. Valore aggiunto: il taglio di capelli che a d o r o !!!


Bene, amiche. Queste sono le mie cinque fissazioni estive! :D
Sperando che passino presto, vi chiedo: quali sono le vostre?
Alla prossima,


Connie







mercoledì 15 luglio 2015

Cosa significa essere uomini?

"...Le donne sono donne perché ci sono gli uomini, e viceversa.>>
Il ragionamento non fa una grinza, ma il problema allora è capire cosa vuol dire essere uomini. 

<<Saper compiere delle scelte e farsi carico dei propri errori. Non aver paura di rimanere soli perché si è determinati. Il contrario di un uomo è un camaleonte, uno che si adatta, che si mimetizza, che non sceglie.>>
<<Tutto qui?>>
<<No. Poi devi essere gentile. Di una gentilezza che non sia affettazione, ma la cura che ciascuno sa di dover avere quando ha in mano qualcosa di estremo valore. Gli uomini, Fede, sono diversi dai maschi. I maschi vogliono una parte di quella donna. Gli uomini vogliono quella donna. I maschi sono disposti a concedere un po' d'amore, per avere sesso. Gli uomini vogliono l'amore, e il sesso ne fa parte. Una donna si innamora delle tue mani, perché da quelle capisce se la sai proteggere, accarezzare, sostenere, trattenere, possedere.>> "
Alessandro D'Avenia - Ciò che inferno non è


Ogni mio commento sarebbe superfluo (se non altro perché la pensiamo uguale!). Lascio la parola a voi, followers! Sono curiosa di sentire i vostri pensieri. 





domenica 7 giugno 2015

Lights in the dark.


Warning: post chiacchiericcio e mooooolto personale.



Periodo intenso, questo. La mente è pervasa da mille pensieri che vanno dai più banali a quelli decisamente più seri. Oscillo tra un "Chissà se mi starebbe bene questo colore di capelli..." ad un "Come farò a risolvere questa situazione?". Tanta è la pressione, tanti sono i dubbi, le perplessità, le paure. Tanta è anche la voglia di arrendersi, ma un filino superiore è la voglia di non mollare, di farcela, di tornare a sorridere. Di rivincita.
Qualche giorno fa, mi è stata detta una frase bellissima. Suonava più o meno così: "Attualmente la situazione è nera, è vero. Ma il nero può trasformarsi soltanto in luce, soltanto in colori". Come osare o anche soltanto pensare di ribattere? Impossibile. Se la stanza è già buia, puoi soltanto accendere un cerino e cominciare ad illuminare, seppur per una piccolissima porzione di spazio. Ma quella lucina può farti da guida ed aiutarti a giungere ad una candela, ad una torcia, all'interruttore oppure direttamente alla finestra e quel punto potrai soltanto fare ulteriore luce e tutto tornerà come prima (o quasi). Un po' come dice il buon vecchio Albus Silente: "La felicità può essere trovata anche nei periodi più bui, se solo uno si ricorda di accendere la luce" .
Diversi sono anche i progetti in cantiere. Corsi, mezzi lavoretti, tesi, viaggi, tutto si mescola in questo calderone magico che è la mia testa. Idee con tempi di realizzo spesso lunghi, ma più stimolanti che mai. Sfide che ti tolgono il fiato, ti sfiancano solo a pensarci, ma vuoi mettere la soddisfazione quando vinci?
Che non sia questa la mia "lucina"? Fra le altre, sì.
Devo ammettere di essere molto fortunata, in questo. Tante sono le mie "lucine". Sono la passione con cui studio quello che ho sempre desiderato; l'affetto di cui mi circondano quelle poche ma vere e sane persone presenti nella mia vita; il mio cane (sembrerà stupido, ma come amano loro, credo nessuno mai); la musica; la scrittura. L'Amore. Non nego di sentire la mancanza di chi, per un motivo o per un altro, non c'è più e non fa più parte della mia vita, ma tutto sommato ognuna della mie "lucine" riesce a colmare anche i vuoti più profondi. Ognuna di esse riesce a salvarmi. Un po' come la luce di un faro che indica alla nave dov'è il porto, dove è sicuro, così loro mi aiutano a dissipare l'oscurità e ad indicarmi la strada. Luce e porto allo stesso tempo. Potrei desiderare una fortuna maggiore? Don't think so.
Adesso però tocca solo muoversi e camminare verso la luce. Con la luce. Direzione infinito.






  






  











lunedì 13 aprile 2015

Why we should all love Emma Watson - Dieci motivi per cui amare E.W.

"Marzo pazzerello, esce il sole e prendi l'ombrello". Io direi "Marzo pazzerello, fatti la croce, studentello". Eh sì, perché se è vero che ancora non siamo in piena modalità esami, è altrettanto vero che noi piccoli giuristi abbiamo questa strana cosa, per cui una materia la devi preparare mesi, mesi e MESI prima. A meno che tu non sia raccomandato o ci tenga poco alla tua laurea, of course. Ad ogni modo, sappiate che nonostante i codici mi abbiano praticamente assorbita, una parte del mio pensiero è sempre qua. E allora, bando alle ciance, andiamo al quaglio della questione.

Poco meno di una settimana fa, il sito AskMen ha pubblicato la classifica delle Top 99 Outstanding Women, vale a dire le donne più interessanti, dinamiche e in grado di sostenere una conversazione (e ovviamente, anche belle). Chi si è classificata prima? Emma Watson, naturalmente. La motivazione? "Nei libri di Harry Potter, Hermione Granger è un vero modello. Coraggiosa e fedele. [...] L'attrice è cresciuta diventando una donna non molto diversa dal personaggio che ha interpretato. La Watson ha nobili ideali come si evince dal suo impegno per la campagna #HeForShe della Nazioni Unite. La Watson è il volto del femminismo attuale". Da brava Potterhead e super fan di Emma, non potevo che non esserne felice. Ho sempre ammirato questa giovane donna e il suo talento fin da quando era una piccola Hermione Granger, poi con il tempo ho apprezzato il suo impegno anche fuori dal set e il suo essere Emma. Siccome sono in molti a non conoscere (SACRILEGIO!) Emma o molti si chiedono "Ma che ha questa di particolare?" o addirittura la identificano solo come Hermione, ho deciso di farvi un breve recap,una breve lista di motivi per cui è impossibile non amarla. 


1. È laureata.

 


A dispetto di molte star del suo calibro, Emma ha deciso di puntare molto alla sua formazione culturale e poco più di un anno fa, si è laureata alla Brown University. Tra l'altro, non ha mai fatto mistero della sua passione per lo studio e la cultura. Pare infatti che ai tempi in cui girava Harry Potter, Emma volesse abbandonare la saga per dedicarsi completamente agli studi. Dopo vari tentennamenti, però, ha continuato ad essere la straordinaria attrice qual è e a completare proficuamente i suoi studi. Avrebbe potuto non farlo, data la notorietà, il conto in banca e un lavoro straordinario, ma questo la dice lunga sul tipo di ragazza che è. 

(Per intenderci)




2. È un'attrice eccellente.


 


Tutti l'abbiamo conosciuta come Hermione Granger (chi non ricorda questa famosa scena? ahahaha), ma Emma è stata molto più che Hermione. È stata Pauline nel film per la tv Ballet Shoes, Sam in Noi siamo infinito, Lucy in Marilyn, Nicki in Bling ring, Ila in Noah con Russell Crowe, se stessa in This is the end, la vedremo nel thriller Regression e in Colonia Dignidad ed interpreterà Belle nel film Disney de La bella e la bestia. Insomma, molto più che soltanto Hermione. A chi la conoscesse soltanto come la piccola, ma coraggiosa saputella di Hogwarts, consiglio anche la visione degli altri film. Non ne rimarrete delusi! 



 




3. È impegnata nel sociale. 



 


Uno dei tratti caratteristici della Watson è il suo impegno nel sociale. Ha iniziato anni fa collaborando col brand People Tree, disegnando e sponsorizzando una linea di abbigliamento giovanile prodotta in modo etico. People Tree, infatti, è un marchio di abbigliamento equo-solidale, il che significa che i profitti derivanti dalla vendita dei capi vanno solo ed esclusivamente a quelle persone che di fatto li hanno prodotti, evitando dunque che questi vengano sottopagati e ridotti ancor di più in miseria e schiavitù.
Nel corso dell'ultimo anno, invece, Emma è diventata Ambassador della campagna #HeForShe promossa dalle Nazioni Unite. È un progetto rivolto sostanzialmente a promuovere e garantire la parità di genere, nel quale Emma (e non solo lei) crede molto. Se gli uomini sono liberi di uscire dagli stereotipi tipicamente maschili, per cui bisogna essere necessariamente forti, possenti e mai sensibili, allora anche le donne saranno libere di uscire dagli schemi imposti dalla società maschilista, di essere davvero loro stesse. Applausi scroscianti, dunque, per l'impegno che Emma mette in questa campagna di civiltà!







4.  È fashionista. 

  



Burberry, Chanel, Dior, Lancôme. Diverse sono le grandi firme della moda e del make up che si contendono la bella Emma. Già dai tempi di Harry Potter, Chanel e Burberry hanno puntato su di lei. La maison britannica l'ha ingaggiata come testimonial di alcune campagne, mentre Chanel l'ha vestita per alcune premiere. Il risultato? Ovviamente favoloso. Negli ultimi anni, inoltre, Emma è stata testimonial per Lancôme sia nella campagna del profumo Trésor Midnight Rose che nella linea In Love. Successivamente, è stata avvistata nella front row delle sfilate Dior assieme a Jennifer Lawrence. Ha inoltre collaborato con Alberta Ferretti. Insomma, il mondo della moda chiama Emma e la nostra bella risponde in modo superlativo, ça va sans dire. 






5. È simpaticissima.







A dispetto delle apparenze, Emma è una ragazza estremamente simpatica e ne ha dato prova in diverse occasioni. Basta dare un'occhiata alle sue interviste con quei matti di David Letterman e Jimmy Fallon. Con il primo, ricordiamo la sua ormai celeberrima la battuta sui "condom", mentre tra le mille gag con il secondo, meritevole di menzione è la coreografia improvvisata tra i due. 



 






6. La sua vita privata è PRIVATA.


 



Come tutte le ragazze della sua età, anche Emma ha avuto qualche fidanzato e ovviamente questo ha scatenato la fame dei paparazzi. Nonostante questo, lei non ha mai parlato delle sue relazioni e ha sempre fatto in modo che non le si venisse chiesto niente. E anche se qualche mascalzone ci ha provato, lei ha sempre glissato. Notevole anche questo aspetto. Quanti vip, nostrani e non, alimentano la propria fama grazie agli scoop e al gossip? Tanti, per non dire il 99,9%. Brava, Emma!



 




7. È sportiva. 

 


Per un'attrice, si sa, mantenere una buona linea è quasi un obbligo e per farlo bene non ci si può non dedicare allo sport. Fin da piccola, Emma non si è sottratta alle pratiche sportive. Tennis, hockey, corsa, ultimamente pare anche zumba, sono le attività che predilige. Non ne ha mai fatto mistero e negli ultimi tempi, ha parlato proprio di quanto ami il tennis. Mens sana in corpore sano. 

 




8. È una Potterhead pura. 





Sul punto sono abbastanza di parte, essendo io Potterhead doc. Tuttavia, non posso non sottolineare e apprezzare questo punto. Emma, in numerose interviste, ha sempre dichiarato di essere stata fan di Harry fin dall'inizio e il suo libro preferito è Harry Potter e il prigioniero di Azkaban. Sarà forse (anche) per questo che il ruolo di Hermione lo ha recitato alla perfezione. Ad ogni modo, la Watson ha ricevuto moltissimi apprezzamenti da J.K.Rowling in persona, la quale l'ha definita come la "perfetta Hermione". E come darle torto? Solo chi sente davvero un ruolo, un personaggio, può renderlo perfetto. La cosa che però ho apprezzato di più da fan sia di Emma che di HP, è stata la sua sensibilità durante l'ultima premiere londinese. Emma ha pianto assieme ai suoi fan e nulla, dico nulla, è stato così magico come quel momento. 



 

 




9. È raffinata e di buon gusto. 


 




Ci sono star che sono l'emblema del trash anche con indosso un Elie Saab. Emma non rientra tra quelle. Tra i giovani volti del cinema mondiale, si distingue sicuramente per la sua eleganza e il suo buon gusto. Anche quando per il ruolo di Nicki in Bling Ring ha ha dovuto osare delle mise un po' "particolari", Emma lo ha fatto con una certa eleganza. Lei stessa poi ha riferito di non trovarsi pienamente a suo agio in quei panni, ma è stato comunque divertente. E noi abbiamo apprezzato! Così come la apprezziamo quando la vediamo paparazzata con outfit quotidiani, che se li indossassimo noi sembreremmo scappate dal tubercolosario. Per farla breve, la classe non è acqua. È Emma Watson.



 



10. È bellissima. 



Volutamente lasciato all'ultimo posto. Emma è bellissima. Punto. Fine della discussione. End of the story. Le potete far indossare quello che volete, truccarla come vi pare, ma lei sempre bella resta. Dai lineamenti, al colore degli occhi o dei capelli (anche se qualche volta lo cambia), allo stesso taglio di capelli, dalle lentiggini al sorriso. La vediamo spesso con make up molto naturali e questo non fa che esaltare la sua semplicità e la bellezza. Emma è l'esempio vivente che non ci vogliono grandi trucchi per essere belle. La bellezza è essere se stesse, è essere semplici. Poi certo, lei è stata benedetta da madre natura, ma insomma...Prenderla da esempio non farebbe male a nessuno.





Dopo questa classifica, che altro aggiungere? Voi cosa ne pensate? Cosa aggiungereste?
Alla prossima e...Long live Emma Watson!












sabato 21 marzo 2015

giovedì 12 marzo 2015

SheInside: la mia wishlist

SheInside: tutti ne parlano, tutti sanno cos'è, probabilmente anche da più tempo di me. Ma siccome io sono l'Alice nel Paese delle Meraviglie, scopro sempre troppo tardi di cosa si tratta. 


 


Per chi come me si fosse perso qualche puntata, She Inside è un sito di shopping online dove trovi praticamente l'impensabile in fatto di abbigliamento a poco prezzo e la qualità pare essere abbastanza soddisfacente. Chep&Chic, per dirla in parole povere. Incuriosita dai millemila post sul tema, mi sono fiondata sul sito per dare un'occhiata. Non l'avessi mai fatto. Non c'è giorno in cui non visiti lo store, in cui non trovi cose nuove e tremendamente in linea con i miei gusti. Perché?, mi domando. Perché farmi tanto male? Non posso mica dilapidare il mio esiguo patrimonio così!


 


Allora, ho deciso di fare una wishlist, ossia di selezionare i prodotti che più mi garbano, nella speranza di poterli acquistare tutti un giorno. Mi sono però resa conto che ho inserito talmente tanti capi e accessori, che inserirli tutti in questo post sarebbe impossibile, finiremmo nel duemilamai. Così, ho fatto un'ulteriore selezione (che mi aiuti a scegliere più accuratamente? A tipo). Vediamola.





 



Maglioncino con gli struzzi (rosa). Non potrei iniziare peggio, secondo i canoni della moda. Potrebbe essere il maglioncino di Nonna Abelarda, invece secondo me è un maglione bellissimo, di quelli che solo io e Spencer Hastings indosseremmo (per chi non sapesse chi è Spencer, si faccia una cultura di Pretty Little Liars). Non mi chiedete cosa ha di speciale, ma io davvero me ne sono innamorata e lo indosserei con orgoglio. E poi, vuoi mettere la chiccosità degli struzzi? 





 




Abitino di pizzo color vinaccia. Ok, partiamo da un presupposto: con un vestito del genere, non saprei dove andare. Non sono particolarmente dedita alla vita mondana - la mia ultima visita ad una discoteca risale ad almeno tre anni fa - e tra la mia cerchia di conoscenze attualmente non sono previsti eventi. Onde per cui, lo guardo e basta. Non sono neppure tipo che mette gonne o pantaloncini, per quanto mi piacciano, eh, ma ahimé i complessi sono duri a morire. È comunque quello che io definisco un abitino ideale, poco impegnativo e perfetto per tante occasioni. 





 

Pantaloncini a vita alta neri. Anche in questo caso, è bene partire da una premessa: SheInside offre veramente una vastissima gamma di pantaloncini, per cui è difficile sceglierne un paio solo. Oltre ai pantaloncini di macramé - che sono b e l l i s s i m i -, mi hanno colpito questi. Perché? Ma è ovvio! Sembrano una gonna e invece sono dei comodissimi pantaloncini. Quindi, via di preppy/bon ton style! 





  

Bomberino a fiori. Le stampe floreali, come ben sappiamo, sono ormai di gran moda. C'è chi le preferisce assolutamente maxi, chi assolutamente hawaiiane e poi c'è chi come me, ha i gusti variabili. In questo caso, le preferisco discrete, mini, ma molto molto carine. Ora, visto così, questo bomberino sembra un po' pacchiano, lo ammetto, ma indossato su capi molto semplici, dà una sferzata di vita. Onde per cui: promosso! 
N.B.: le stampe floreali ho iniziato ad indossarle - almeno sulle scarpe - già tre anni fa. #sorrynotsorry :D





 


Collana con elefantino. Per la sezione bigiotteria, ho scelto questo simpatico elefantino color oro. Anche qui, la gamma è vastissima, si va dalle collane più semplici, fino alle statement necklaces (che io a-do-ro!), passando per anelli, orecchini e bracciali di tutti i tipi e di tutti i colori. Sicuramente, dati i prezzi, la qualità non sarà altissima, ma sono comunque molto, molto carini e fanno la loro figura su outfit quotidiani. E poi, scusate: ma questo piccolo elefantino non è bellissimo? E soprattutto: non vi ricorda Dumbo da piccolino? *-*

Bene, ragazzuole. Mi fermo qui, altrimenti veramente rischierei di postare tutti i capi del sito. Vi invito comunque a dare un'occhiata e ad iscrivervi, perché solo così è possibile accedere al programma di bonus point e soprattutto potrete godere di numerosi sconti che vengono a proposti, a volte anche limitati per un solo giorno.
Allla prossima, 

Connie




P.S.: Se siete fan di Spongebob e dei Minions, c'è una collezione troppo simpatica che vi consiglio assolutamente! :D





domenica 8 marzo 2015

Only freakin' superheroes.


Le sconfitte sono frequenti quanto le vittorie. Il trucco è che anche quando si perde, non fallire mai. E l'unico modo per fallire, è non combattere. Quindi si combatte finché si può. Tieni la testa alta ed entra nell'arena. E affronta il nemico. Combatti finché puoi. Non tirarti indietro. Non arrenderti mai. Non si corre. Non ci si arrende. Combatti per il giusto. Combatti, anche quando sembra inevitabile.
Perché ci proviamo, quando sappiamo che che le difficoltà sono tante e le possibilità poche? Perché non prendiamo tutto e ce ne torniamo a casa? Sarebbe molto, molto più semplice. Lo facciamo perché, in fin dei conti, le cose facili non portano alla gloria. Nessuno ricorda le cose semplici. Ricordano il sangue, le ossa e la lunga sofferta scalata per raggiungere la vetta. Ed è così che si diventa leggendari.




 

Only freakin' superheroes. 



Amelia Shepherd.

[Grey's Anatomy - 11x14]


domenica 15 febbraio 2015

Verde speranza.

Non mettevo piede in quel reparto da un bel po' di mesi, da quando la mia terapia era ormai finita. Due giorni fa ritorno, questa volta non per me. È stato un attimo. Avevo dimenticato - anche se non completamente -  cosa si provava a star lì, a vedere quei volti, a leggere gli occhi di quelle persone. Pazienti, infermieri, medici, volontari. Lì tutti hanno qualcosa da raccontare, qualcosa che difficilmente poi scordi. Non sono di quelle storie che ascolti magari un po' distrattamente, le immagazzini per dieci minuti e poi le cancelli. No. Quelle storie te le porti dentro che ti piaccia o no, le riporti alla mente quando meno te l'aspetti, sono in grado di cambiare per sempre il tuo modo di vedere le cose, la vita. La vita. Sì, perché quelle sono storie di vita, di una vita viva, vera, ruvida, ma pur sempre tremendamente bellissima. 
Mi incammino nel corridoio e la prima cosa che i miei occhi scrutano è un paio di occhi seduti in lontananza. Non riesco ancora ad individuarne il colore o il proprietario, perché sono un po' lontani da me, ma li avverto, li sento osservarmi, cercarmi. Mi avvicino a quegli occhi. Sono femminili, verdi, di un verde quasi trasparente. Il colore riprende la mascherina che la proprietaria indossa per difendere il suo organismo da un mondo troppo infetto e spiccano sulla pelle diafana, bianca come un giglio. Mi guarda, fissa il suo sguardo dentro il mio e ce lo pianta dentro. Ricambio il suo sguardo e cerco di fissare anche il mio nel suo. Forse ci sono riuscita, forse no, chi lo sa. Accenno un sorriso, non la conosco e non vorrei sembrarle invadente o, peggio ancora, pietosa. So bene come si sentono quando ricevono gli sguardi pietosi e compassionevoli di chi li guarda, come se fossero dei poveracci condannati e non voglio suscitare in lei quel sentimento. Da dietro la mascherina scorgo un impercettibile movimento sul suo viso. Ha ricambiato il sorriso e mi lascia andare. 
Al ritorno, la trovo ancora lì, seduta su quella panchinetta nel corridoio del reparto. È persa nei suoi pensieri, questa giovane donna. Fissa un punto nel vuoto, apparentemente incurante del fatto che accanto a lei un'altra giovane donna prova a fare due passi, aggrappata ad una sorta di girello, mentre la chemio scorre giù dal tubicino della flebo. Chissà dove la stanno portando, quei pensieri. 
Si accorge della mia presenza e mi rifissa. Questa volta i suoi occhi mi comunicano altro. Se prima erano fra il curioso e il diffidente, adesso sono speranzosi. Eccolo lì, quell'attimo. È l'attimo in cui scorgi l'essenza della vita. La sua profondità, la sua bellezza. I suoi occhi mi dicono soltanto "Speranza" e io capisco immediatamente che sta combattendo con tutte le sue forze, come la migliore delle guerriere. Capisco che ce la sta mettendo tutta, che ha voglia di abbandonare quel posto, di tornare a respirare senza una mascherina sul viso. E allora mi viene spontaneo rivolgerle il mio miglior sorriso, quello che uso per incoraggiare un'amica. In realtà, avrei voluto abbracciarla e dirle che no, non è sola e che sì, ce la farà, ma non ne ho avuto il coraggio, così ho soltanto sorriso. A quel punto, i suoi occhi mi chiedono di portarla fuori di lì e io l'ho portata. L'ho portata qui, in questo spazio, a te che leggi e che adesso hai fatto la sua conoscenza. 
Arrivo alla porta del reparto e faccio per andarmene. Mi volto indietro e lei è ancora lì a fissarmi. Le sorrido da lontano e vado via. Vado via con la rinnovata consapevolezza che sono i nostri sogni e le nostre speranze ad alimentarci, a tenerci in vita. Senza saremmo perduti. Ed è stato bellissimo riscoprirlo. Vado via con il sorriso perché c'è più vita negli occhi di una donna leucemica che in un ventenne senza sogni. Vado via con il sorriso perché sono stata fortunata ad imbattermi in quella Speranza e in quella Vita dagli occhi verdi.


Connie




Questa riflessione è stata pubblicata anche su Italians, il blog di Beppe Severgnini. Lo trovate qui .

giovedì 22 gennaio 2015

Universitaria-mente.



Ecco, questa è in assoluto la frase che mi rappresenta meglio. Sono inarrestabile non perché non abbia dubbi o non viva dei fallimenti. Li ho eccome, a volte credo pure troppi! Sono inarrestabile perché nonostante tutto, continuo sulla mia strada. Ed è vero che è tortuosa, in continua salita, ma è la mia. Nessuno l'ha tracciata per me, nessuno mi ha costretto a percorrerla, nessuno l'aveva in mente per me. E soprattutto, e questa è la cosa di cui vado più fiera, non l'ho scelta per ripiego. Non è capitata, non è stata la mia seconda scelta, è stata sempre la prima e sempre lo sarà. È la mia scelta, il mio grande amore. Mi rendo conto che parlare così di un banale corso di studi in Giurisprudenza possa sembrare al limite della follia, ma sono consapevole del fatto che tanti, troppi non amano quello che fanno, quello che studiano o il lavoro che svolgono ed invece io sono dell'idea che bisogna amare ciò che si fa, bisogna metterci il cuore. 
È vero: in più di un'occasione ho avuto dei ripensamenti, dei momenti da "ma chi me lo ha fatto fare?", frutto più che altro del fatto che avrei voluto studiare fuori, ma se potessi scegliere nuovamente, sceglierei sempre lei, senza indugio. 
Non nego che sia tosta, forse è il corso più tosto, ma è viva, presente, reale, tangibile e forse è per questo che mi piace da matti. E poi, vuole attenzione, dedizione, impegno, sacrificio, privazioni, tempo, forze, energie. Vuole tutto, però ne vale la pena. Se fossi un filino più egocentrica, direi che è come me, ma preferisco astenermi. Ahahahahah
Gli esami si avvicinano, il tempo è tiranno e qui c'è ancora tanto da lavorare. Chiedo scusa per lo sfogo amoroso - roba da manicomio criminale -, ma dovevo ricordare a me stessa i motivi per cui studio Giuri. :D e non mi dispiaceva neppure l'idea di parlarvi della mia prima grande passione, se proprio vogliamo dirla tutta.
Con questa vi lascio e torno ai miei millemila libri.

Connie :)

venerdì 16 gennaio 2015

Ed&me: una storia senza fine.





Ed on air, thoughts flow and memories, too. 


A scapito di sembrare bimbaminchia nel midollo, lasciatemi dire: esiste qualcuno come lui? Giuro, ho provato di tutto, ma nessuno come Ed riesce a leggermi dentro e a stritolarmi il cuore come se non ci fosse un domani. Potrebbe cantare anche l'elenco telefonico della Russa e della Germania contemporaneamente, tanto risulterebbe emozionante lo stesso. Qual è il tuo segreto, roscio mio? Quale?

Ergo, avanzo la mia richiesta: Ed, canterai per me, SOLO ED ESCLUSIVAMENTE per me, un giorno? E balleremo anche insieme come nel video di Thinking out loud? E scriverai una canzone solo per me? Please, say yes and I will be the happiest person on Earth.
Attendo tue buone nuove.
Sempre tua,

Connie


martedì 13 gennaio 2015

Fashion Icon: Karen Gillan

Da quando ho finito la sit-com Selfie - purtroppo cancellata dopo una sola stagione (seriously, Abc? Bah) - mi sono letteralmente innamorata di Karen Gillan, protagonista appunto della serie. Molti di voi la conosceranno per il ruolo di Amy Pond in Doctor Who, serie che io personalmente non seguo, ma per chi non lo sapesse, Karen è una redhead, ossia una rossa, tutta gambe (ma un paio di centimetri da queste parti, no?) che recita in maniera estremamente credibile. In Selfie, interpreta Eliza Dooley, ventenne fissata con il social networking e che vive praticamente su Instagram, ha migliaia di followers, ma nessun amico nella vita reale. In seguito ad una figuraccia rimediata in pubblico, che ovviamente ha spopolato sui social, decide di rivolgersi al collega Henry, esperto di marketing, per risollevare la sua immagine pubblica. Da qui, Henry le insegnerà la grande differenza tra vita virtuale e vita reale e la aiuterà ad intrattenere relazioni umane vere. La serie purtroppo è stata cancellata dopo poche puntate a causa dei bassi ascolti, ma secondo il mio modestissimo avviso è stata un'enorme fesseria. Selfie aveva portato l'attenzione su una tematica estremamente attuale, quale la mania appunto dei selfie e dell'invasione dei social e la trattava in maniera leggera e simpatica, ma non per questo ipocrita o superficiale. Too bad, Abc. Too bad.
Tornando a noi, Karen ha dato un'ottima interpretazione di Eliza (date un'occhiata ai video a fine post), spaziando da scene da morire dal ridere a scene toccanti, e quindi io me ne sono innamorata. Così, l'ho googlata in lungo e in largo e sorpresa delle sorprese, ho appreso che ha uno stile per nulla malaccio, molto casual-chic e tratti un po' boho. Quindi, i motivi per cui la amo sono quattro: recitazione, capelli rossi, simpatia, stile. Oltre ad un'incredibile somiglianza con Nina Dobrev. Ovviamente, sono nei lineamenti del viso. Nineta lo sappiamo tutti quanto strafiga sia. :D
Dunque, guardate la gallery e ditemi cosa ne pensate.
xxx

Connie